Allena-Mente

lug272016

Bilancio di fine anno, per affrontare bene il prossimo

Primo? Secondo? Terzo? O anche quarto? Quinto? Qualunque anno abbiate appena frequentato, tutti abbiamo in comune una cosa: si è concluso. Tra bei momenti, difficoltà, esami, soddisfazioni, successi o insuccessi, un anno se n'è andato e, sicuramente, ha contribuito a renderci un po' diversi rispetto a come l'avevamo cominciato. La nostra cultura, la cultura occidentale, ci ha donato l'imprinting di "guardare avanti" che è senza dubbio un ottimo modo per spingerci oltre, per guardare lontano, per pianificare, sognare, realizzare. Questo ci porta però spesso e non guardare dove ci troviamo nel momento presente, a fermarci un attimo, a capire dove siamo, cosa stiamo vivendo e cosa abbiamo appreso. A fine anno siamo già pronti a pensare cosa accadrà l'anno successivo, a tirare un respiro di sollievo perché "Anche questo è andato", a guardare il calendario e cominciare già a vedere come cadranno le prossime festività natalizie, i ponti, perché già ci sincronizziamo con la stanchezza che avremo. Ma davvero l'anno appena concluso è solo un "finalmente è passato"? Magari, se invece ci fermiamo un attimo e lasciamo andare un poco di quella frenesia, scopriamo che per ogni giorno trascorso, ci siamo arricchiti di qualcosa che prima non avevamo, abbiamo scoperto di saper affrontare situazioni con cui prima non avevamo mai dovuto avere a che fare o contiamo le belle persone incontrate, le cose imparate e le sfide superate.

Fare un bilancio di fine anno aiuta a capire se quello che stiamo facendo è qualcosa che davvero ci corrisponde o se invece sarebbe meglio 'aggiustare il tiro'; fare un bilancio di fine anno aiuta anche a rinforzarci perché sono senza dubbio infinite le risorse di noi stessi che abbiamo imparato a riconoscere e ad usare e che ci porteremo dietro l'anno prossimo gli anni a venire ringraziando quel momento in cui "ho scoperto di potercela fare". Una penna, un pezzo di carta, un po' di musica, un momento di quiete e un: "Cosa mi porto via da questo anno?" Provando a lasciare andare le aspettative e i giudizi e restando aperti a quello che emerge, sarà senza dubbio stupefacente vedere quante cose non ci ricordavamo neanche e invece ci hanno segnato, quanti piccoli momenti che sembravano quasi insignificanti invece ci hanno fatto crescere o, al contrario, quante situazioni poi nel rileggere il foglio ci stupiremo di non trovare scritte perché magari le avevamo sopravvalutate.

Ma cosa abbiamo fatto esattamente in questo momento?

1. Scritto. E scrivere, fa bene. Fa bene perché aiuta a mettere in ordine le idee, a far lasciare andare quello che non è importante e focalizzare su cosa ha davvero senso per noi. Scrivere fa bene perché ci permette di avere una visione distaccata e meno coinvolta sui nostri pensieri, sulle nostre emozioni, che a volte ci travolgono e ci fanno perdere l'orientamento o con cui, spesso, finiamo con l'identificarci. Scrivere fa bene perché l'atto meccanico del prendere la penna tracciare simboli su un foglio si compie quando decidiamo che qualcosa, dalla nostra mente, può scivolare lungo il braccio per finire tra le dita ed essere lasciato lì, tra quelle righe, su quel pezzo di carta. Scrivere fa bene perché ci permette di rileggerci e farci capire come ci percepiamo, come ci descriviamo e come descriviamo le situazioni che viviamo o che ci circondano. Ci permette di scegliere una parola e, se è quella sbagliata, tirare una riga e trovare subito quella giusta, che rispecchia al meglio quello che stiamo vivendo, facendoci sentire come se avessimo messo finalmente qualcosa al proprio posto.

2. Raccolto. Abbiamo raccolto idee, ricordi, esperienze, riflessioni, su un anno passato e che, sicuramente, ci ha lasciato qualcosa. Abbiamo magari raccolto i cocci di qualche delusione, ma anche la fiamme dei successi, abbiamo lasciato il superfluo e raccolto l'essenziale, lasciato alle spalle ciò che non ci serve più e tenuto quello che invece ci fortifica. Si, perché fermarsi a pensare, a comprendere, a rivivere e a scegliere cosa di un'esperienza passata decidiamo di portare con noi e come abbiamo vissuto, ci permette di fortificarci, di sentire che ora possiamo andare avanti avendo acquisito un pezzo in più di vita rispetto a prima, un pezzo che ci ha insegnato qualcosa e che ci ha fatto crescere.

Così, quando il nuovo anno comincerà, nuovi esami o nuove sfide faranno capolino, quando vecchie situazioni si ripresenteranno o quando dovremo tirare fuori il meglio di noi per andare avanti, potremo farci forza delle risorse che il passato ci ha permesso di incontrare scoprendo nuovi modi di vivere il nuovo presente.

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