Dalle facoltà / sedi universitarie

gen182016

Bicocca: l'eredità di Expo e le "Abitudini alimentari degli studenti"

"Post Expo: Human Legacy": è questo il titolo dell'evento organizzato a Milano, presso la Triennale, dall'Università di Milano-Bicocca, per presentare il bilancio delle attività dell'Università per Expo 2015, oltre a tre interessanti ricerche svolte dall'Ateneo ("Scenari ed eredità dell'Expo", condotto in collaborazione con Rcs MediaGroup, "Abitudini alimentari degli studenti" e "Expo Milano 2015: l'esperienza dei turisti italiani e stranieri"). L'evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, del rettore dell'Università Cristina Messa, Alessandro Balducci, assessore all'Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura del Comune di Milano, Livia Pomodoro, Diana Bracco, vicepresidente di Confindustria per la Ricerca e Innovazione, Claudia Sorlini, presidente del Comitato scientifico per EXPO 2015 e la giornalista del Corriere della Sera, Barbara Stefanelli. Qualche numero: 78 eventi di cui 49 nel Sito Espositivo, 2 mostre permanenti ("La Città Effimera" e "Spinosaurus. Il gigante perduto del Cretaceo"), 10 progetti di ricerca, 16 summer school dedicate ai temi dell'Esposizione Universale, oltre 12 mila ingressi di soli studenti, 760 mila visitatori nello spazio Maldive allestito dall'Ateneo e 400 scuole partecipanti alle iniziative presso il Cluster Isole, Mare e Cibo di cui l'Università di Milano-Bicocca è stato Institutional Content Provider. Questo, nello specifico, il bilancio delle attività dell'Università di Milano-Bicocca per Expo 2015. Ma l'evento è stata l'occasione per discutere, soprattutto, del lascito umano e culturale di Expo Milano 2015. In particolare, sono stati presentati e discussi i risultati di tre ricerche svolte dall'Università di Milano-Bicocca. Il sondaggio "Abitudini alimentari degli studenti" è stato condotto all'interno dell'Ateneo, su un campione di 4mila intervistati, e ha evidenziato che per la quasi totalità degli intervistati il consumo del cibo è un momento di socialità che tocca tutte le attività svolte in ateneo (dallo studio alle lezioni, fino alle attività in laboratorio). Il 66,2 % consuma cibo preparato a casa. Per il 27,7 % degli studenti Expo 2015 ha influito sulle proprie abitudini alimentari: dopo aver visitato l'Esposizione infatti, gli studenti sono più attenti a non sprecare cibo, sono più consapevoli sulla produzione, distribuzione e consumo di cibo e sono più attenti a etichette e scadenze. Non da ultimo, sono anche più attratti dalla cucina di altri Paesi. L'83,1 % ha visitato Expo 2015, di cui il 62,7 % più di una volta. «Il bilancio dell'Università di Milano-Bicocca per Expo è molto positivo, mi sento orgogliosa di dire che l'Ateneo, in occasione di Expo, ha ottenuto numerosi risultati e riconoscimenti per le tante attività messe in campo dentro e fuori Expo. Dal supporto alla ricerca con il finanziamento di 10 progetti sui temi dell'Esposizione che hanno prodotto idee innovative, all'organizzazione di eventi culturali come concerti, mostre, convegni, lezioni per studenti e bambini all'interno del Cluster Isole, Mare e Cibo di cui siamo stati Institutional Content Provider, alla promozione di attività didattiche come le summer schools e i Lab/Expo di Fondazione Feltrinelli» ha detto il rettore Cristina Messa. «Expo lascia all'Italia e soprattutto a Milano una eredità preziosa: il titolo meritato di città d'avanguardia europea che può e deve essere da traino per lo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese. Ma il lascito più importante è la legacy umana e culturale. Per il futuro è importante che si continui a mantenere alto l'impegno e il lavoro fatto sui temi dell'Esposizione guardando all'innovazione e supportando una ricerca sostenibile» ha ribadito Francesca Zajczyk, delegata del Rettore per le attività Expo 2015.


Simona Recanatini


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