giu242016
Ricerca, al via la seconda edizione di BioUpper l'acceleratore delle Startup
Una piattaforma a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una startup nelle scienze della vita. È BioUpper, giunta alla seconda edizione e presentata a Roma da Novartis Italia e Fondazione Cariplo. «I nostri ricercatori sono tra i primi al mondo per genio e capacità produttive, ma ancora lontani dalle prime posizioni per strutture, finanziamenti e quadro normativo», ha annunciato il ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, in un messaggio inviato proprio alla presentazione della seconda edizione di BioUpper. «Alle potenzialità e alla creatività dei nostri cervelli - ha aggiunto Lorenzin - non corrisponde, purtroppo, un adeguato supporto economico da parte delle istituzioni».
La ricerca, ha sottolineato la responsabile del dicastero della Salute, è per le istituzioni «un cardine per lo sviluppo del nostro Paese. Di fronte a noi abbiamo una buona carta da giocare perché partiamo da punti di forza significativi legati al valore dei nostri ricercatori». E va in questa direzione l'accordo siglato tra la Novartis Italia e la Fondazione Cariplo. «Un'intesa che si pone l'obiettivo di sostenere i giovani talenti che vogliono creare una startup nelle scienze della vita e partecipare attivamente allo sviluppo economico del nostro Paese. Investire in giovani talenti è per noi una priorità. Così come è nostro dovere garantire la qualità, l'accessibilità all'assistenza sanitaria e la sua sostenibilità» ha concluso Lorenzin nel suo messaggio. BioUpper si rivolge a quei ricercatori in scienze della vita, che si dichiarano ancora molto distanti dal mondo del business, per sostenerli nell'elaborare e sviluppare progetti innovativi. I più meritevoli verranno accompagnati in un percorso ritagliato su misura che consentirà loro di accedere a risorse, strutture e relazioni nel settore medico-scientifico. Sarà possibile partecipare alla seconda edizione, che si terrà in Cariplo Factory, fino al 30 settembre 2016 (il modulo è disponibile sul sito www.bioupper.com). Possono partecipare, oltre ai progetti non costituiti in forma giuridica, anche le società fondate da non oltre 12 mesi dalla data di applicazione. Anche quest'anno, gli ambiti sono le biotecnologie orientate alle scienze mediche, gli strumenti digitali al servizio della salute e i dispositivi medicali e servizi orientati al paziente o alla sanità. I tre progetti migliori riceveranno un contributo di 50.000 euro, da spendere in consulenze specializzate e servizi per l'avvio dell'attività.
«I primi segnali concreti che stiamo raccogliendo, oggi oltre il 70% dei partecipanti ha già costituito o sta avviando un'impresa, ci hanno incoraggiato a lanciare una nuova edizione, che aspira a fare scuola nel nostro Paese», ha spiegato
Guido Guidi, Head region Europe Novartis Pharma. Presenti anche i vincitori dello scorso anno: EvarPlanning, sistema computerizzato destinato agli specialisti vascolari per la pianificazione dell'impianto endo-protesico dell'aorta in pazienti colpiti da aneurisma; Panoxyvir, spray nasale in grado di prevenire e curare il raffreddore comune; Wrap, tecnologia per stampare in 3D medicazioni attive per ferite croniche o chirurgiche. Tra le novità della nuova edizione, anche la partnership con Hacking Health, movimento internazionale impegnato nell'innovazione del mondo della salute e della cura, che verrà coinvolto nelle fasi intermedie del progetto - formazione e accelerazione - per consentire un'ulteriore contaminazione di idee e suggestioni tra i diversi attori del mondo della ricerca e dell'innovazione.