giu162016
Ricerca indipendente, 800.000 euro in arrivo da un bando Roche che finanzierà otto progetti
Ricerca e innovazione dovrebbero essere il motore dello sviluppo del nostro Paese e, nel campo della salute, rappresentano la chiave per migliorare la qualità di vita delle persone. Partendo da questi presupposti Roche ha dato vita ad un'iniziativa senza precedenti: un Bando finalizzato al finanziamento di otto progetti di ricerca volti ad approcci farmacologici nell'ambito della medicina di precisione per un ammontare di 100.000 euro ciascuno. Si chiama "Roche per la ricerca" e a beneficiarne saranno i progetti di ricerca promossi esclusivamente da enti pubblici o privati italiani, senza scopo di lucro e da Irccs.
Fino al 30 settembre 2016 sarà possibile candidarsi direttamente su
www.rocheperlaricerca.it. Per la prima edizione sono state individuate 4 aree di interesse: l'oncoematologia, le malattie polmonari, la reumatologia e le neuroscienze. «Crediamo fermamente nel valore di una ricerca ambiziosa - ha spiegato
Maurizio de Cicco presidente e amministratore delegato di Roche S.p.A, durante la presentazione del progetto - perché solo perseguendo un concetto "dirompente" di innovazione si può determinare cosa significherà la salute di domani. Per questa ragione abbiamo deciso di finanziare la ricerca indipendente nel nostro Paese».
A giudicare i progetti sarà un Comitato indipendente presieduto dal presidente dell'Istituto Superiore di Sanità,
Walter Ricciardi. «In Italia - ha precisato Ricciardi - stiamo assistendo ad una vera e propria primavera della ricerca, dove il contributo di ogni attore del sistema salute è indispensabile». «La ricerca è un grandissimo investimento non è un costo» ha aggiunto Mario Melazzini, presidente dell'Aifa, Agenzia italiana del farmaco. «Il nostro Paese - evidenzia - impegna in ricerca e sviluppo circa l'1,3% del Pil, non è proprio come i "desiderata" dell'Unione Europea che vorrebbe spingersi al 3%. Nella ricerca in ambito biomedico c'è un impegno da parte del ministro, testimoniato agli Stati della ricerca, la volontà di investire non solo in capitale umano ma implementare la filiera dal laboratorio fino al letto del paziente. È questa la sfida futura».
Roche ha poi ricordato che ciascun Ente partecipante al bando manterrà l'esclusiva titolarità di ogni invenzione o diritto generato nell'ambito del progetto di ricerca, senza alcuna partecipazione, diritto o facoltà in capo a Roche appunto; inoltre, per assicurare l'assenza di conflitti d'interesse nel supporto e nella selezione delle iniziative saranno esclusi i progetti di ricerca clinica sui medicinali della stessa azienda.