ott182017
Progetto Smile X, studenti - clown tra le corsie degli ospedali
Il loro sogno è diventare medici e indossare, un giorno, il camice bianco. E per raggiungere il loro obiettivo trascorrono molte ore tra lezioni universitarie, biblioteche e gruppi di studio.
Ma tra loro c'è chi ha scelto di trascorrere il proprio tempo libero nelle corsie degli ospedali. Perché, si sa, per guarire non bastano solo le giuste cure e le giuste medicine.
Lo insegna la clownterapy: occorrono anche i sorrisi. E loro, studenti universitari con esami non facili ancora da affrontare, hanno scelto di trascorrere le loro pause studio anche tra le stanze di quegli ospedali dove un giorno lavoreranno.
Adesso, però, indossano nasi rossi e tondi, buffi cappelli e parrucche colorate. E non somministrano farmaci: regalano momenti di allegria.
Così prende vita il progetto Smile X del Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina e che coinvolge diverse università italiane in cui in segretariato è presente e attivo.
All'inizio di ottobre gli studenti aspiranti "Dottor Clown"delle varie sedi locali si sono dati appuntamento a Roma per partecipare a una quattro giorni di corso per formatori. Ben 25 i nuovi "Dottor Clown"che, adesso, potranno tornare nelle sedi delle proprie università per trasmettere quanto appreso durante il corso a tutti i colleghi che vorranno impegnarsi in questa attività di volontariato. Potranno infatti tenere dei corsi base rivolti ai loro coetanei. Al corso hanno partecipato anche rappresentanti di sedi incui il progetto si attiverà a breve.
"Lo scopo del progetto Smile X - spiega il segretariato- è portare la clownterapia nei reparti degli ospedali delle nostre università.Il progetto formativo consente al futuro medico di migliorare l'approccio, la comunicazione e l'empatia con il paziente".
Grazia La Paglia