giu102015
Cinque progetti scientifici triestini selezionati nel Bando SIR 2014
ll Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica ha reso noti i vincitori del
Bando SIR (Scientific Independence of young Researchers) 2014, tramite il Decreto Direttoriale n. 1161 del 3 giugno 2015. Cinque vincitori sono
dell'Università di Trieste, su un totale di 144 provenienti da tutte le università e istituzioni di ricerca che hanno concorso (96 in totale). L'atenei triestino risulta dunque ampiamente al di sopra della media. I vincitori sono afferenti, rispettivamente, due al settore LS (
Life Sciences) e tre al settore PE (Mathematics, physical sciences, information and communication, engineering, universe and earth sciences). I progetti selezionati riguardano settori di punta della ricerca mondiale. Nel
campo biomedico i progetti si focalizzano sulla dinamica delle membrane cellulari, sugli aspetti genetici della perdita dell'udito negli anziani, sullo studio di peptidi auto assemblanti per uso terapeutico e sullo sviluppo di nano particelle di interesse biologico. Nel campo della fisica il progetto riguarda indagini sulla materia tramite luce pulsata THz. Nel Settore LS hanno vinto il bando SIR la
dott.ssa Rita De Zorzi, del Dipartimento di
Scienze Chimiche e Farmaceutiche con il progetto su "Structural insights in the dynamics of cell membranes: how lipids are flipped in the lipid bilayer by specific proteins" e la
dott.ssa Giorgia Girotto, assegnista di ricerca, del
Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute con il progetto: "Age-related hearing loss: from gene identification to a better molecular diagnosis and prevention". Positivo, ovviamente, il commento del
Rettore dell'ateneo, prof.
Maurizio Fermeglia, che ha evidenziato come "ben quattro vincitrici su cinque siano donne e che tre su cinque siano già stati reclutati come ricercatori a tempo determinato del nostro ateneo, con le recenti assunzioni intervenute nel 2014. Ciò dimostra, ancora una volta, come le scelte strategiche di reclutamento nel nostro ateneo, stanno prediligendo figure scientificamente molto preparate. Ho la certezza che queste scelte ci porteranno lontano, nella direzione giusta per
un'università moderna: quella della
ricerca scientifica di livello eccellente" ha aggiunto Fermeglia.
S.R.