Attualità

giu142017

Concorso medicina generale, nuovi requisiti di ammissione. Scotti (Fimmg): primo passo verso parificazione diritti con specialistiche

tags: Medicina
Firmato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, un decreto che modifica le modalità di accesso al concorso per l'ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale. Il nuovo decreto prevede che i laureati in medicina e chirurgia possano partecipare al concorso per l'ammissione ai corsi di formazione specifica in medicina generale, anche nel caso in cui non siano in possesso dell'abilitazione all'esercizio della professione e non siano ancora iscritti al relativo albo professionale. Sino ad oggi l'abilitazione all'esercizio della professione e l'iscrizione all'albo professionale costituivano requisiti necessari per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso. Di conseguenza, i giovani neo-laureati in medicina e chirurgia non potevano accedere al concorso anche se tali requisiti venivano conseguiti successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione ma prima dell'inizio del corso di formazione. Tale decreto consente, quindi, a tutti i giovani medici di presentare la domanda di partecipazione al richiamato concorso, con la "riserva" di iscrizione all'albo entro la data di inizio dei corsi di formazione. Il nuovo decreto uniforma, quindi, i requisiti di accesso ai corsi per la formazione specifica in medicina generale con quelli di accesso alle scuole di specializzazione universitaria in medicina e chirurgia. Accolta così una richiesta di modifica di Fnomceo e Fimmg che, in una nota firmata dal segretario nazionale Silvestro Scotti parla di «primo passo verso la parificazione dei diritti tra specialità in medicina generale e lauree specialistiche» che «va incontro alle esigenze di un precoce inserimento dei medici più giovani nel mondo del lavoro».

«È indispensabile» prosegue Scotti «che si dia già da subito immediato seguito al decreto con la riapertura, da parte della Regioni, dei termini per la presentazione delle domande per la partecipazione al concorso di accesso alla formazione in medicina generale per il prossimo triennio. Questo eviterà, come Fimmg sottolinea da tempo, il nascere di contenziosi. Un'altra azione necessaria» conclude Scotti «è quella di definire anche lo spostamento della data del concorso per l'accesso al corso in medicina generale, che deve essere tenuto contemporaneamente al concorso per la specialistica per evitare la perdita di posti del corso di formazione, come già accaduto negli anni scorsi, con la conseguente riduzione del numero di professionisti formati in medicina generale, la perdita delle borse di studio non assegnate e il ritardo nell'avvio delle attività didattiche». Soddisfazione anche dal segretario nazionale di Fimmg Formazione Noemi Lopes. «Questo decreto è un passo avanti importante soprattutto per i giovani medici fini del ricambio generazionale l'accesso rapido alla professione è un aspetto cardine per sostenere il Ssn. Il provvedimento consentirà un accesso più rapido alla professione, ossia un anno prima rispetto al passato. Ora auspichiamo anche un aumento delle borse di studio in medicina generale, riaprendo i termini della domanda, per equilibrare la forte carenza di Mmg».

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