Attualità

set272016

Concorso e ruralità, Orlandi (Sunifar): da sentenza Cds stravolgimento graduatorie

tags: Farmacia
Il concorso straordinario così come era stato pensato doveva andare a premiare in primis i farmacisti rurali e dunque dare a questi una sede più appetibile come forma di compenso per i sacrifici di una vita. Tuttavia, i limiti imposti nel calcolo del punteggio sulla ruralità sembravano andare in senso opposto allo spirito del concorso. Ora un recente pronunciamento del Consiglio di Stato, per quanto timido, cambia le carte in tavola e le graduatorie provvisorie verranno sconvolte. Le dichiarazioni del presidente Sunifar Alfredo Orlandi, si inseriscono sugli avvenimenti di queste settimane che vedono come protagonista il discusso calcolo del punteggio per le rurali all'interno del tormentato concorso straordinario del 2012.

Recentemente il ministero della Salute ha formalizzato all'Avvocatura generale dello Stato la richiesta di un parere per verificare se quanto sentenziato dal Consiglio di Stato sul concorso ordinario della Regione Sardegna, bandito prima dell'entrata in vigore del Decreto Cresci-Italia, sia valido anche per il concorso straordinario. Tale bando stabiliva che la maggiorazione di punteggio prevista dalla legge a favore dei farmacisti rurali non potesse determinare il superamento del punteggio massimo previsto per legge. Tuttavia, il Cds aveva poi dichiarato illegittima la clausola che escludeva la maggiorazione a favore dei farmacisti rurali oltre il superamento del punteggio massimo complessivo da attribuirsi per l'attività professionale svolta, per contrasto con l'articolo 9 della legge 8 marzo 1968, n. 221 ("Ai farmacisti che abbiano esercitato in farmacie rurali per almeno 5 anni come titolari o come direttori o come collaboratori verrà riconosciuta una maggiorazione del 40 per cento sul punteggio in base ai titoli relativi all'esercizio professionale, fino ad un massimo di punti 6,50").

Secondo Orlandi, questo sarebbe un passo avanti nella giusta valutazione dei punteggi e porterebbe a uno sblocco della situazione di molte Regioni dove l'assegnazione definitiva è rimasta sospesa in attesa di capire come calcolare il punteggio delle rurali: «chiediamo che le nuove farmacie si aprano rapidamente e auspichiamo che il Ministero faccia presto chiarezza, premiando l'impegno di chi da anni svolge un servizio di fondamentale importanza per i cittadini». Diverso invece il discorso per le sedi già assegnate e aperte: «Lì dove la graduatoria è definitiva e dove sono già state aperte delle farmacie saranno problemi grossi».

(Fonte: Farmacista33)

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