lug52016

La formazione e l'aggiornamento fondamentali per gli anestesisti

«La qualificazione professionale ha assunto per noi un'importanza sempre maggiore, non solo la formazione in senso tecnico ma anche agganciata agli assetti strutturali dei posti di lavoro dove si va a operare». Alessandro Vergallo, presidente della Aaroi-Emac, l'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani - Emergenza area critica, illustra l'impegno dell'associazione su questo tema proprio in occasione della pubblicazione di un nuovo testo: "Blocchi nervosi ecoguidati del tronco e della parete addominale», di Pierfrancesco Fusco e Franco Marinangeli a cura dell'editore Edra.

«Abbiamo attivato anni fa il centro Simulearn di Bologna che ora si avvia a diventare un centro di riferimento sia per ciò che riguarda la formazione avanzata con uso di manichini, sia per le sempre più diffuse tecniche usate per facilitare l'anestesia locoregionale, come l'ecografia»: proprio in questo contesto si inserisce il nuovo volume. La formazione con simulazione si avvale delle tecniche di tipo Crm (Customer relationship management) in cui più che lo skill tecnico è importante l'interazione che si crea tra i professionisti che operano in ambiente simulato, in questo caso una sala operatoria ricostruita. «Ci sono invece ambiti - spiega Vergallo - in cui si va a utilizzare un modello umano volontario per visualizzare l'immagine ecografica della sonda, che evidenzia le strutture nervose vascolari al di sotto della cute e che vengono interessate in questo caso dai blocchi nervosi». Nel testo di Fusco e Marinangeli vengono descritte le tecniche di ecografia che servono per mettere in atto l'anestesia locoregionale. «In passato - ricorda Vergallo - veniva fatta con tecnica alla cieca, poi ha avuto un'evoluzione con l'uso degli elettrostimolatori e un'ultima accelerata con l'ecografia, spesso abbinata allo stimolatore nervoso. Questo libro è dunque dedicato specificatamente al nostro lavoro e alle tecniche che dobbiamo mettere in atto: è rivolto agli specialisti della disciplina, sia per la formazione dei nuovi anestesisti che per l'aggiornamento dei meno giovani su tecniche che all'epoca della loro formazione universitaria non esistevano ancora».


(Fonte: Doctor33)