feb122016

Maurizio Battino, il ricercatore italiano tra i più influenti al mondo

Tra le menti scientifiche più influenti del mondo c'è un italiano. È Maurizio Battino, docente di biochimica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Politecnica delle Marche. Così ha stabilito l'agenzia di revisione scientifica Thomson Reuters, che stila ogni anno la lista "World's most influential scientific minds" per identificare gli accademici che hanno apportato il maggior contributo all'interno dei diversi campi di ricerca. Battino risulta essere tra i ricercatori più citati, ciò significa che altri studiosi hanno considerato i suoi contributi tra i più validi e significativi nel campo delle Scienze Agricole, una sezione che comprende anche tutti gli studi e le riviste di ambito nutrizionale. Il settore di ricerca di Battino è quello della bioenergetica: con il suo gruppo analizza il modo di mitigare i processi patologici tramite il corretto uso di specifici alimenti e dei loro composti bioattivi. «In questo momento, con i miei collaboratori, stiamo studiando particolari cultivar di fragole che, con incroci del tutto tradizionali, abbiamo costruito in modo quasi sartoriale per avere effetti molto marcati nella prevenzione e limitazione dei processi infiammatori e delle patologie cronico-degenerative ad essi collegati (diabete, aterosclerosi, obesità, ecc.)».

Racconta Battino: «Stiamo ottenendo risultati inaspettatamente positivi anche in alcune specifiche tipologie di tumori e queste nuove evidenze stanno concentrando tutta la nostra attenzione e i nostri sforzi». Tra gli altri alimenti attualmente allo studio vi sono gli oli extra-vergine di oliva e i composti bioattivi presenti in tipologie di miele particolarmente ricche di polifenoli come il famoso miele amaro sardo. Interpellato sulle difficoltà dei ricercatori in Italia, Battino dichiara che «Bisogna scommettere sull'innovazione, quella tecnologica ma soprattutto quella delle idee e premiare chi dimostra, alla prova dei fatti, di ottenere risultati certificati a livello internazionale da agenzie terze e non sottoposte all'influenza della quotidianità locale».

Irene Campagna (fonte: Doctor33, 9 febbraio 2016)