gen282016
Medicina, test d'accesso alla facoltà il 6 settembre
Il ministero dell'Istruzione ha reso note le date dei test per i corsi ad accesso programmato a livello nazionale. La data per le prove di selezione a Medicina è fissata per il 6 settembre mentre il 13 settembre sarà la volta delle Professioni sanitarie e il 14 si svolgerà il test per i corsi di Medicina in lingua inglese. Adesso tocca agli atenei pubblicare i bandi per la presentazione delle domande da parte degli studenti interessati, con tutti i dettagli sulle tempistiche per poter mandare la propria richiesta (solitamente la fine di agosto).
Le modalità e i contenuti della prova così come il numero di posti disponibili per le immatricolazioni saranno definiti con un successivo decreto. Inoltre, il Miur ha reso noto di aver comunicato con largo anticipo la data per offrire "una adeguata informativa agli studenti interessati e per consentire agli atenei di procedere alla predisposizione delle opportune misure organizzative legate allo svolgimento delle prove. In attesa dei nuovi test vanno avanti i ricorsi legati all'ammissione dello scorso anno. È della scorsa settimana una nuova vittoria in tribunale per l'Unione degli universitari in relazione alla vicenda della mancata sottoscrizione della scheda anagrafica all'ultima tornata di test d'ingresso a medicina: per un vizio di forma al 10% dei giovani aspiranti universitari non è stato consentito di accedere all'università.
I candidati che l'8 settembre 2015 hanno sostenuto il test di accesso a Medicina sono stati il 5,6% in meno rispetto all'anno precedente, il 28% in meno se si confronta il dato con il 2013. In totale, 60.369 gli iscritti, cioè circa 3.500 in meno a cui si aggiungono altri mille con i candidati al test di lingua inglese.
Tra i 60mila iscritti a Medicina, sono stati però 53.268 i candidati effettivi e solo il 48% del totale (ovvero 25.579) quelli risultati poi idonei.
L'anno scorso, come ogni anno, non sono mancati i ricorsi, presentati a centinaia dopo la pubblicazione della graduatoria, lo scorso ottobre. Tra le irregolarità segnalate anche l'anonimato non garantito e i fogli "macchiati" ma anche candidati che consegnano il compito in ritardo. Le solite cose note, che potrebbero far entrare ancora studenti (in sovrannumero) negli atenei. Una situazione che sollevato spesso e volentieri il tema dell'opportunità del numero chiuso e del fatto che, in ogni caso, le regole del test sono da cambiare. In meglio, ovviamente.
(S.R.)