lug302015
Concorso specializzazione, Sigm: quesiti ancora troppo nozionistici
Una maggiore accuratezza e attenzione, rispetto allo scorso anno, nel garantire un regolare svolgimento delle prove, ma anche
perplessità di fondo sulla
tipologia delle domande proposte: questa la sintesi delle prime due giornate del concorso per l'accesso alle
scuole di specializzazione di medicina, secondo i giovani medici della
Sigm.
Walter Mazzucco, presidente nazionale dell'Associazione, rileva che «i quesiti sottoposti ai concorrenti continuano a essere orientati ad argomenti di
taglio pre-clinico e comunque
molto nozionistico; questo non è molto gradito ai partecipanti e soprattutto
contraddice le dichiarazioni rilasciate da parte dello stesso
ministero, che aveva addotto, tra i motivi del cambio di regolamento, anche una revisione del tipo di domande». I giovani medici hanno dunque il sospetto che si sia trattato di un pretesto per cambiare il regolamento e quindi, dati i tempi tecnici necessari, poter spostare in avanti le prove, senza produrre miglioramenti significativi nell'impostazione dei quesiti. Quanto a possibili
irregolarità, Sigm segnala che, «limitatamente a poche sedi universitarie, sono giunte segnalazioni di punteggi superiori alla media e specialmente di gruppi di persone che avrebbero totalizzato un punteggio particolarmente alto, ma non sappiamo ancora dire se sono situazioni patologiche, perché abbiamo solo
un campione e non conosciamo dati precisi a livello nazionale». Non risulta peraltro che vi siano i presupposti tecnici per la violazione del sistema di accesso al contenuto delle prove prima dell'inserimento dei relativi
codici di accesso, forniti agli operatori di giorno in giorno e peraltro soltanto poche ore prima della somministrazione delle prove.
Tuttavia
Mazzucco ritiene che, «per evitare le lamentele e comparazioni tipiche di quando si capillarizza lo svolgimento delle prove, sarebbe bastato, come avevamo già chiesto, utilizzare grandi sedi come quelle dove si tengono fiere e congressi, standardizzando così il più possibile le condizioni».
Renato Torlaschi
(Fonte: Doctor33, 29 luglio 2015)