lug222015
Stage Farmacia, Novellino: utile se entro un anno da laurea. Su abusi vigili l'Ordine
L'
università promuove l'uso dello
stage, della durata massima di sei mesi, entro un anno dalla laurea, con un inquadramento a tutti gli effetti nella farmacia, che permette a titolare e
neolaureato di conoscersi e di fare pratica al banco. Su eventuali utilizzi oltre questi requisiti, è l'Ordine che deve vigilare. È questa la riflessione di
Ettore Novellino, presidente della Conferenza dei presidi, che si inserisce in un dibattito in cui sono in molti a puntare il dito sull'uso del
tirocinio extracurricolare anche a farmacisti abilitati, che ha visto in prima fila Sinasfa, Conasfa, e recentemente Asfi, che, in una lettera indirizzata alla
Fofi, chiede alla Federazione di prendere posizione su tale uso dello stage. «Quello che l'università promuove» spiega Novellino «è di fatto una sorta di
tirocinio professionalizzante, con limiti ben precisi: durata massima di sei mesi, attivabile entro un anno dalla laurea, con un riconoscimento economico di minimo 400 euro al mese. Si tratta di un
inquadramento in farmacia a tutti gli effetti, visto che il neolaureato ha la possibilità di stare al banco e si prevede un piano formativo ben preciso che impegna il titolare a erogare determinati insegnamenti. Lo strumento può essere utile per conoscersi e fare pratica sul campo. Ma, lo ripeto, prevede determinati requisiti. Se poi, al di fuori di queste forme riconosciute e promosse dall'università, ci sono altri utilizzi dello strumento dello stage, credo che sia l
'ordine a dover
vigilare».
Francesca Giani (Fonte: Framacista33, 18 luglio 2015)