Come scrivere una lettera di presentazione efficace

Per alcuni potrà sembrare una perdita di tempo, per altri un formalismo sorpassato, ma una buona lettera di presentazione potrebbe costituire quel fattore che fa la differenza nell'iter di una selezione lavorativa. Probabilmente una buona presentazione verrà letta di sfuggita e senza la dovuta concentrazione, dal nostro selezionatore, ma sicuramente, una scritta male, farà scivolare giù drasticamente le nostre possibilità; la mancanza della stessa, invece, farà sì che il nostro CV si possa perdere sotto qualche pila di carte impolverate e dimenticate.
Scrivere la lettera di presentazione è un momento di introspezione molto delicato e importante perché ci mette nella condizione di "fare i conti" con quanto sentiamo di aver appreso, sia in termini di competenze scolastiche che in termini di esperienza di vita e come ci sentiamo rispetto al proporle al mondo adulto. Fare un bilancio delle proprie capacità, sottolineandone i valori può non essere semplice, ma è un processo molto utile nel momento in cui chiudiamo un ciclo di vita per aprirne un altro.
Come possiamo venire in nostro aiuto quando arriva il fatidico momento della resa dei conti con noi stessi, quello che siamo, quello che possiamo offrire e come vogliamo che il mondo lavorativo ci percepisca?
- Lista: un utile strumento è quello di creare una lista con i propri punti di forza e punti di debolezza cercando di comprendere in che modo questi ultimi possano essere trasformati in elementi di miglioramento e crescita.
- Chiedere agli altri: un ottimo modo per riconoscere le proprie capacità quando ci sentiamo un po' bloccati e non riusciamo a vederle può essere chiedere ai nostri amici, compagni, anche professori universitari o genitori, di elencarci 3 o 4 nostre qualità che pensano possano esserci utili nel mondo professionale. È interessante anche trovare il coraggio per chiedere quali possono essere i nostri punti di debolezza o, meglio, le nostre aree di miglioramento, in modo da cominciare a lavorare su queste.
La semplicità, la sintesi e l'energia dovranno essere le caratteristiche vincenti.
Evitare incipit estremamente formali o, al contrario, troppo colloquiali e cercare di riportare attraverso un linguaggio narrativo tutte le informazioni che pensiamo che il nostro potenziale selezionatore si porrebbe nel leggerci. Volendo essere il più esaustivi possibile nel presentarci, è quindi sicuramente necessario strutturare la lettera con cura. Innanzitutto creare una intro in cui viene specificato chi siamo e il perche ci stiamo proponendo; successivamente è utile presentare una panoramica dei nostri maggiori punti di forza professionali, evidenziando gli aspetti che pensiamo possano essere maggiormente rilevanti per chi la riceverà. Un successivo paragrafo dovrà essere invece dedicato alle nostre soft skills, ovvero qualità e caratteristiche che attengono maggiormente alla nostra maniera di essere e comportarci evidenziando quelle che sono le nostre reali inclinazioni; tali informazioni potrebbero significare molto in caso di un eventuale inserimento poiché, a seconda delle nostre attitudini, si potrebbe essere indirizzati verso attività che prevedono, ad esempio, un lavoro di squadra o, al contrario, una gestione autonoma del lavoro. La chiusura della lettera di presentazione dovrebbe sottolineare, con ancora più enfasi, e nuovamente, il perché della candidatura e, soprattutto, cosa siamo pronti a offrire in termini di impegno e di valore.
Una volta individuati i contenuti che vogliamo veicolare tramite la lettera, e compresa la struttura che vogliamo darle, siamo pronti per raccontare di noi al mondo del lavoro facendo della nostra esperienza passata un elastico che ci slancia verso il futuro.
Ora servono solo carta, penna e...piacere di conoscervi!

Nadia Monticelli (esperta in processi formativi)
Valeria Bianco (esperta in comunicazione formativa)